Ischia, 23 agosto 2017 – Nella serata del 21 agosto alle 20,57 una scossa di magnitudo 4.0 ha colpito l’isola di Ischia, con l’epicentro che è stato registrato in mare a 5 km di profondità tra l’isola e la costa flegrea, una zona caratterizzata storicamente da una forte attività vulcanica e da fenomeni di bradisismo.
Crolli, danni e lesioni a edifici sono segnalati dalla Protezione Civile, in particolare, nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno dove si sono concentrate le operazioni di soccorso alle persone colpite da parte delle squadre dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.
Durante la prima notte, grazie a corse appositamente organizzate, hanno lasciato l’isola 1.051 persone che sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) prima di allontanarsi autonomamente. Per coloro che, invece, hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di Protezione Civile della regione Campania e della CRI. Rimane infatti critica al momento la situazione dei residenti dell’isola, che hanno avuto le case lesionate dal sisma e sono attualmente sfollati in strutture provvisorie, dove hanno trascorso la notte.
Il Segretario della CEI, S.E. mons. Nunzio Galantino, ha contattato telefonicamente il Vescovo delle Diocesi di Ischia, S.E. mons. Pietro Lagnese, presente sull’isola nei luoghi dei soccorsi, per assicurare “la solidarietà dei Vescovi italiani e la disponibilità della Conferenza episcopale per venire incontro alle esigenze delle persone che si trovano in una situazione di forte disagio”. Anche il Presidente di Caritas Italiana, S.Em. card. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, e don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, hanno espresso vicinanza a mons. Lagnese, assicurando la preghiera per le vittime e le loro famiglie, e il pronto impegno in favore delle persone colpite.
“Ringraziamo il Signore per i tre bambini estratti vivi dalle macerie, per i quali i soccorritori hanno profuso ogni energia al fine di riportarli sani e salvi all’affetto dei loro cari – ha scritto poi in una lettera mons. Lagnese -. Preghiamo per le due persone decedute e siamo vicini alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno perso la casa, spesso frutto di un’intera vita di sacrifici. Ringraziamo in modo specialissimo il Santo Padre Francesco per aver espresso affettuosa vicinanza a quanti soffrono e viva solidarietà al nostro popolo e per averci assicurato il dono della sua Benedizione Apostolica e della sua costante preghiera”.
Caritas Italiana si è subito attivata con i suoi operatori contattando il Direttore della Caritas diocesana di Ischia, don Gioacchino Castaldi, e il Delegato regionale delle Caritas diocesane della Campania, Carlo Mele, valutando in questa prima fase le esigenze e i bisogni che potrebbero emergere dalle comunità.La Caritas diocesana di Ischia, a seguito del terremoto che il 21 agosto scorso ha colpito l’Isola, si è immediatamente attivata con punti d’intervento e di raccolta, per rispondere prontamente alle emergenze post sisma. Per la Segreteria Caritas, si può contattare Luisa Pilato (cellulare 393 9776674); per offrire disponibilità abitative e richiedere accoglienza Teresa Di Costanzo (cellulare 377 4246426); per ricevere e consegnare generi alimentari Mario Di Sapia (cellulare 393 4421870). Luoghi di raccolta sono a Ischia il Centro Papa Francesco; a Casamicciola la parrocchia Sant’Antonio di Padova (località Perrone), a Panza la parrocchia San Leonardo abate. Per ricevere e consegnare altri beni prima necessità (coperte, culle, passeggini, abbigliamento) il luogo di raccolta è la parrocchia di Sant’Antonio a Casamicciola.
Questo sisma avviene a quasi un anno da quello che ha devastato il centro Italia, al cui ricordo ci stiamo preparando in vista della ricorrenza del prossimo 24 agosto.